Microplastiche: cosa sono e qualche consiglio utile per eliminarle in lavatrice

Le microplastiche sono piccole particelle di plastica con un diametro fino a 5mm. Si formano soprattutto quando la plastica finisce in acqua e si discioglie in questi frammenti piccolissimi, a causa dell’effetto dei raggi ultravioletti, del vento, dei microbi e delle alte temperature.

Gli additivi chimici usati per produrle, inoltre, spesso le rendono più resistenti, a volte fino all’impermeabilità e dunque queste durano per moltissimo tempo nelle nostre acque. Provengono da diversi fonti: le possiamo trovare in misura massiccia nei capi d’abbigliamento sintetici, come quelli in poliestere, acrilico o poliammide, ma anche nei cosmetici, nei materiali edili e addirittura nell’agricoltura.

La loro pericolosità per l’ambiente è dimostrata da diversi studi e i danni più gravi si registrano soprattutto negli habitat marini. Questo perché la plastica si discioglie molto lentamente nel tempo e viene ingerita e assimilata nel corpo di molti organismi. Secondo l’Ispra, il 15/20% delle specie marine che finiscono sulle nostre tavole contengono microplastiche.

Il Mediterraneo è uno dei mari più inquinati al mondo, con il 7% delle microplastiche a livello globale.

PERCHÉ LE MICROPLASTICHE FINISCONO IN LAVATRICE

Una ricerca scientifica ha confermato che i capi sintetici lavati in lavatrice rappresentano una delle principali fonti di contaminazione delle acque. Più di un terzo delle microplastiche che inquinano mari e oceani proviene dagli scarichi delle lavatrici. Questo perché ogni indumento in materiale sintetico rilascia a ogni lavaggio circa 1.900 fibre che si trasformano poi in microplastiche. La maggior parte dei vestiti le rilascia durante il lavaggio e queste sfuggono ai filtri, finendo nei corsi d’acqua e anche nei rubinetti delle nostre case. È importante eliminarle perché a oggi la loro presenza massiva negli specchi d’acqua ha addirittura modificato le abitudini alimentari di alcune specie e questo porta anche a cambiamenti genetici. Se non si fa qualcosa per fermare il problema, tutto ciò potrebbe avvenire anche a noi esseri umani, che mangiamo a nostra volta queste specie animali.

COME ELIMINARE LE MICROPLASTICHE: IL SACCHETTO PER LA LAVATRICE E ALTRI METODI

La buona notizia è che esiste più di un metodo per contrastare l’inquinamento delle microplastiche ed eliminarle almeno dalle nostre lavatrici. Le soluzioni meno precise ma comunque utili ed efficaci sono quelle che coinvolgono accorgimenti generali: fare lavaggi meno frequenti, tenere il più bassa possibile la velocità di centrifuga, riempire sempre il cestello. Ovviamente a monte c’è l’impegno nello shopping, che suggerisce di preferire sempre capi in fibra naturale. Ci sono anche dei metodi più specifici, grazie a invenzioni degli ultimi anni, molto semplici ma altamente impattanti su questo problema. Il primo dispositivo consigliato è il sacchetto per indumenti da mettere in lavatrice per trattenere le microplastiche. Come funziona? Basta infilarci dentro i capi sintetici prima di metterli in lavatrice: la trama del tessuto del sacchetto è regolata in modo da lasciar passare acqua e detergenti ma non le microplastiche.

Una seconda opzione è invece il filtro per lavatrice: va installato all’interno dell’elettrodomestico e contiene un sistema di centrifuga capace di concentrare i filamenti di plastica, trattenendoli e facilitandone la rimozione alla fine del lavaggio.

I PRODOTTI ACE

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